Finalborgo deriva da Burgum Finarii, una terra di confine (ad fines) al tempo dei romani. Rinchiuso da mura medievali ancora ben visibili, con torri semicircolari, Finalborgo rappresenta la "Porta per il Medioevo" nel vero e proprio senso della parola.
Nel 1186, Enrico il Quercio si insediò nei pressi della montagna, per difendersi dai continui attacchi saraceni via mare, nelle vicinanze del cosiddetto "Oltregiogo". Nacque così il Burgum Finarii, cioè il centro fortificato situato in posizione strategica tra i fiumi Pori e Aquila. Rifatto più volte, rimase per molto tempo sotto il marchesato dei Del Carretto e si fortificò e si ampliò fino a giungere nella Val Bormida. Con le mura di cinta, distrutte nel 1440 e poi rifatte in seguito nel 1450, il Borgo conserva lo stile caratteristico delle strutture Quattrocentesche.
A partire della sue "Porte":
- Porta Reale
- Porta Romana
- Porta Testa
- Porta Mezzaluna
- Palazzo del Municipio
- Palazzo Cavassola
- Palazzo Gallesio
- Palazzo Brunengo
- Palazzo del Tribunale
- Palazzo Messea e Palazzo Arnaldi
- Palazzo Chiassari
Porta Reale
Palazzo del Tribunale
Oltre a Finalborgo, ci furono altri centri che costituirono il nuovo marchesato come:
- Finalmarina, che deriva da Ripa Maris Finarii, con i suoi cantieri navali
- Plebs Finarii, prima struttura religiosa altomedioevale
(Storia completa al link: Burgum Finarii)
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