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giovedì 2 gennaio 2020

STEP#33:La sintesi finale

Volendo brevemente riassumere ciò che in questo blog è stato affrontato e discusso, inizierei partendo da ciò che ha portato al delineamento della cosa, nel mio caso il moschettone.

Il luogo

Il primo passo è stato quello di definire un luogo. La vicinanza e la conoscenza del posto mi hanno portato a scegliere Finalborgo come punto di riferimento, un piccolo borgo situato a pochi passi dalla costa ligure e recensito come uno dei borghi più belli d'Italia. Nei successivi post mi sono concentrato su aspetti storici del luogo: in particolare sono riportate informazioni sull'origine del nome e sui miti ad esso legati. Dal punto di vista culturale ho trovato riferimenti a Finalborgo nel libro "Dal cellulare a Finalborgo" di Paolo Valera, in cui vengono narrate le vicende carcerarie dello scrittore. In riferimento a tale libro sono poi state riportate diverse citazioni che si concentrano su oggetti e aspetti materiali. Esistono anche riferimenti cinematografici come descritto nel seguente post. In ultimo, dato il forte legame esistente tra un determinato luogo e le cose che lo caratterizzano, sono stati scelti cinque oggetti tipici di questo territorio e che ricordano Finalborgo.

Il moschettone

Innanzitutto ho spiegato il motivo per cui la scelta tra i cinque oggetti caratterizzanti il luogo citato è ricaduta sul moschettone, fulcro del mio blog. In seguito mi sono concentrato sul nome dell'oggetto: è curioso notare le traduzioni del termine nelle più svariate lingue. Ho poi cercato di adattare l'oggetto e l'interpretazione che se ne può dare a proverbi locali e non.
Ma quali sono quindi gli aspetti più importanti, le azioni e i collegamenti istantanei legati al moschettone? A questo link ho inserito una mappa concettuale con i collegamenti principali che riguardano l'oggetto in questione, qui invece la cosiddetta "nuvola dei nomi", in cui le parole più ricercate presentano una dimensione maggiore. Sempre in riferimento ai collegamenti immediati ho elaborato una sorta di Abecedario del moschettone in cui tutte le parole presenti sono in un qualche modo legate all'oggetto. In riferimento alle azioni troviamo qui un post dedicato.
Successivamente ho analizzato gli aspetti più tecnici del moschettone: ho considerato innanzitutto la tassonomia descrivendo quindi le varie forme esistenti di questo oggetto. In secondo luogo mi sono concentrato sui materiali di cui l'oggetto è costituito e l'anatomia che lo caratterizza. Quando parliamo di aspetti tecnici non possiamo di certo tralasciare la scienza e la tecnica legate al moschettone: in questo post mi sono focalizzato su aspetti chimici, fisici e produttivi associati all'oggetto. In ultimo ho elencato alcuni brevetti della cosa partendo dal 1999.
Nei post successivi mi sono concentrato sugli aspetti simbolici e sulla numerologia legati all'oggetto: in questo primo post sono evidenziati i simboli che possono essere associati al moschettone, qui invece sono riportati i numeri e le azioni ad essi legate.
Il moschettone non è tra gli oggetti il cui uso è così comune, nonostante ciò sono riuscito a trovare molti ambiti in cui questo oggetto può essere utilizzato e apprezzato. E' ad esempio il caso della tazza-moschettone, usata in ambito culinario. Considerando poi l'arte nelle sue diverse forme sono numerosi i riferimenti associati a questo oggetto: ne sono un esempio il tavolo moschettone e il moschettone di marmo di Elias Wallnöfer (link). In ambito musicale è difficile adattare la sonorità di questa parola ad un testo, eppure Niccolò Fabi è riuscito a trovare un perfetto incastro nella sua canzone "Vince chi molla". Per quanto riguarda l'ambito letterario ho trovato riferimenti al moschettone nel fumetto, in particolare in diversi numeri di "TOPOLINO", e per quanto riguarda la letteratura vera e propria troviamo citazioni sul moschettone nei racconti di Mauro Corona tratte dal libro "Nel legno e nella pietra". Numerosi sono i riferimenti cinematografici che ho riportato in questo link. Parlando poi di design e arredamento, il moschettone può essere utilizzato come supporto per varie installazioni (vedi amache e poltrone sospese in "La cosa a casa"). Infine per i collezionisti esistono diverse edizioni speciali dei seguenti francobolli, sui quali è rappresentato il moschettone.
Durante la stesura di questo blog mi sono ritrovato a pensare ad un possibile sviluppo futuro dell'oggetto in questione: in breve un sistema di funi e moschettoni potrebbe permettere spostamenti e trasporti all'interno della città.
Infine avendo raccolto molteplici informazioni riguardanti il moschettone e non avendo trovato un'installazione dedicata alla storia dell'oggetto, ho provato ad ideare un "Museo del moschettone": in questo post ho descritto sinteticamente l'organizzazione e l'aspetto che darei alla struttura.
In ultimo vorrei porre l'attenzione sulla figura che a mio parere è più adatta a rappresentare appieno il moschettone, inteso sia come simbolo che come oggetto di fatiche e soddisfazioni: a questo scopo ho scelto come protagonista della cosa Adam Ondra, arrampicatore ceco nato a Brno nel 1993 e la cui carriera è ricca di successi.

Buona visione a tutti!

domenica 29 dicembre 2019

STEP#30:La scienza e la tecnica della cosa


Parliamo ora di scienza e tecniche del moschettone. Qual è la discriminante in grado di determinare una qualità differente del moschettone durante il processo di fabbricazione?
Sicuramente la risposta può essere trovata quando consideriamo le modalità di fattura. Di seguito verranno descritti i tre metodi utilizzati durante la produzione di tale oggetto; alcuni di questi trovano ad oggi scarsa applicazione, soprattutto se considerata la destinazione a DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e quindi l'opportuna omologazione. Alcune di queste metodologie concorrono invece alla creazione di una struttura molecolare che garantisce resistenza e tenuta in presenza di alti carichi.
  • COLATURA: è questo il processo ad oggi meno utilizzato. Rappresenta il metodo più semplice e veloce per la creazione del moschettone. Il materiale viene inizialmente fuso per poi essere colato nell'opportuno stampo. Il raffreddamento del materiale consente la presa di forma. La colatura consente l'ottenimento di prezzi competitivi data l'economicità del processo.
  • FORGIATURA:  i moschettoni forgiati vengono realizzati attraverso la piegatura forzata del metallo al fine di ottenere la forma desiderata. A differenza della colatura questa procedura aumenta la resistenza del moschettone portando alla creazione di una struttura molecolare più regolare. Esistono principalmente due tipi di forgiatura, una forgiatura a freddo, più economica, e una forgiatura a caldo.
    • Forgiatura a freddo: la forgiatura a freddo è utilizzabile nella lavorazione di metalli leggeri come ad esempio l'alluminio. La barra viene piegata e poi battuta in una matrice o in uno stampo per creare la struttura rifinita. Il moschettone creato in questo modo è estremamente regolare e molto efficiente (www.oliunid.it).
    • Forgiatura a caldo: è la procedura più utilizzata. Particolari moschettoni con specifiche forme utilizzano questo tipo di forgiatura. Un moschettone forgiato a caldo, a parità di resistenza, tende ad essere più leggero. Questo secondo tipo di forgiatura è adatta ai metalli pesanti come l'acciaio. Essendo troppo duro infatti quest'ultimo non permetterebbe la lavorazione a freddo. La lavorazione a caldo contribuisce già in sé, in relazione alla temperatura e al tipo di metallo, a temprare e rinforzare il prodotto (www.oliunid.it). 
Dal punto di vista fisico un aspetto fondamentale per i moschettoni è il carico minimo di rottura. Questi valori vengono indicati utilizzando come unità di misura il kiloNewton (kN), che e' l'unità fisica di misura della forza. Oltre al sostegno al nostro peso che il moschettone deve fornire deve anche essere considerata la forza di strappo generata da una eventuale caduta mentre si scala una parete (istituti di controllo che regolano le certificazioni dell'attrezzatura da alpinismo impongono come limite di accelerazione (o decelerazione) massima che una persona può sostenere il valore di 15g cioè 15 volte l'accelerazione g di gravità terrestre). Considerando poi la presenza di un assicuratore e di uno scalatore il carico è raddoppiato. L'analisi degli attriti e delle ulteriori forze in gioco ha portato alla determinazione di un limite di carico minimo a 20kN (per ulteriori chiarimenti sul carico di rottura visitare il seguente link).

Carico di rottura, blog.iafstore.com
Per i moschettoni i requisiti di tenuta vengono controllati in tre modi distinti:
  • carico di rottura lungo l'asse maggiore
  • carico di rottura lungo l'asse minore
  • carico di rottura a leva aperta
Il video seguente fornisce una spiegazione sui controlli effettuati: 


sabato 28 dicembre 2019

STEP#29:I numeri della cosa


Nella smorfia napoletana e nella cabala non esiste un preciso riferimento al moschettone. Esistono tuttavia svariate situazioni in cui il moschettone può essere utilizzato. Più precisamente:
  • ARRAMPICARSI: sognare l'arrampicarsi è sinonimo di arrivo di grandi onori e si associa al numero 90
  • ARRAMPICARSI SU UNA MONTAGNA: arrampicarsi su una montagna denota la presenza di ostacoli difficili da superare, di difficoltà sul proprio percorso. Si associa al numero 14
  • ARRAMPICARSI SULLE RUPI: questa situazione ha invece una connotazione positiva e sta a significare la riuscita nelle proprie imprese. Si associa al numero 81
Inoltre il moschettone essendo un oggetto caratterizzato da un cerchio metallico che si chiude su stesso può essere visto in questo modo:
  • OGGETTO IN METALLO: sognare un oggetto metallico implica l'aver commesso errori di valutazione, è associato al numero 10
  • CERCHIO DI METALLO: il cerchio di metallo simboleggia l'invidia ed è rappresentato dal numero 36

STEP#27:Il museo della cosa

Probabilmente ad oggi non esiste un vero e proprio museo del moschettone, nonostante esistano piccole esposizioni riguardanti per lo più la sicurezza, ambito in cui il moschettone rientra.
Ipotizzando di poter creare un museo dedicato a questo oggetto, mi piacerebbe vederlo sviluppato in modo verticale. Al fine di rendere il percorso il più esplicativo possibile inizierei con una prima spiegazione sulla storia del museo in sé, sui motivi che hanno portato alla sua realizzazione e sull'importanza che il moschettone occupa nei diversi contesti. Posizionerei questa parte nell'ultimo piano dell'edificio (probabilmente al secondo piano). In questa stessa parte vorrei fosse proposta la storia cronologica dell'oggetto: dalle sue origini e dai primi materiali con cui è stato ideato, fino ad arrivare alle più moderne tecnologie in termini di esecuzione e componenti. In particolare posizionerei i singoli moschettoni in teche di vetro abbinando quando possibile un'immagine piuttosto che un video che ne mostrino l'occasione di utilizzo o il processo di fabbricazione al fine di mantenere vivo l'interesse del visitatore. 
Nel piano sottostante svilupperei un'esposizione dedicata ai moschettoni appartenuti a personalità importanti dell'arrampicata sportiva e dell'alpinismo, o utilizzati in imprese memorabili. Anche in questo caso correderei l'esposizione con illustrazioni dell'impresa dei suoi partecipanti.
Procedendo quindi con il percorso si arriverebbe al piano terra. In quest'area creerei due diversi spazi: uno spazio dedicato alla prova dell'oggetto in questione e uno spazio dedicato alla vendita di gadget. Nell'area dedicata alla prova dell'oggetto posizionerei i moschettoni in diversi punti delle pareti, proponendo ai visitatori di interfacciarsi con le varie manovre di utilizzo. Nell'area shopping ipotizzerei la possibilità di acquistare moschettoni personalizzati con colori e scritte uniche.


giovedì 26 dicembre 2019

STEP#20:I brevetti della cosa

1. Moschettone con due cavità ed un gambo centrale, utilizzato nella discesa in corda doppia:

         Double carabiner
         Inventore: Daniel R. Closter
         Anno di pubblicazione: 1999
         Numero di riferimento istituzionale: US5940943A

2. Moschettone da scaffale (rack), utilizzato da persone che lavorano in alta quota, ad esempio da            tecnici addetti alla manutenzione di edifici:

         Karabiner(rack)
         Inventore: Chris Cownell
         Anno di pubblicazione: 2018
         Numero di riferimento istituzionale: EP3001047B1

3. Moschettone con ghiera più sicura per evitare lo sfilacciamento della fune in fase di discesa:

         Angler QuickDraw Carabiner with Deflection Fin
         Inventore: Young Chu
         Anno di pubblicazione: 2018
         Numero di riferimento istituzionale: US20180056135A1
      

giovedì 5 dicembre 2019

STEP#17:La nuvola dei nomi

WORDS: sport, climb, background, tool, safety, security, rope, mountain, object, strength, lock, protection, extreme, gear, isolated ...


STEP#14:La cosa come simbolo


Il moschettone è costituito essenzialmente da una struttura metallica che piegandosi su se stessa crea un anello, una salda chiusura difficile da aprire. È proprio in questa sua struttura che risiede una profonda simbologia.
L'interpretazione dei sogni ne fornisce una chiave di lettura molta profonda: sognare serrature, sistemi di chiusura e assicurazione si lega indissolubilmente al bisogno di liberare emozioni e tensioni interne, di interfacciarsi a nuove opportunità o a progetti bloccati.
Il moschettone smaterializzandosi può quindi essere visto come una difesa, come una sorta di salda chiusura contro le minacce del mondo. Può essere associato al bisogno di sicurezza, ma anche all'introversione, al ritiro nei confronti dell'esterno. Può poi essere bisogno di scoperta, di rivelazione di un segreto che la chiusura rinchiude.
Non mancano poi associazioni legate all'unita di un gruppo di persone con ideali comuni. Ne è un esempio l'evento "Gita dei passaggi" durante il quale viene festeggiata l'entrata dei ragazzi in un nuovo gruppo(ACI = Azione Cattolica Italiana): i ragazzi entrano nella comunità, simbolicamente tramite un legame con il moschettone, rimanendo però attaccati alla "lunga corda" che li unisce.


STEP#13:L'anatomia della cosa



Per ulteriori informazioni leggere: Il moschettone e le sue parti
Inoltre è presente una specifica a questo link: Specifica del prodotto
Infine se si vuole sapere qualcosa in più sul sistema di bloccaggio visitare: Sistemi di bloccaggio

Una curiosità in più, le innovazioni del moschettone:


domenica 1 dicembre 2019

STEP#12:I materiali della cosa

Con il passare degli anni il moschettone ha subito variazioni e modifiche allo scopo di migliorarne efficienza e facilità d'uso. I cambiamenti non hanno interessato solamente il processo produttivo, anche i materiali utilizzati nel suo assemblaggio sono cambiati.


I primi moschettoni utilizzati, risalenti quindi al 1900, avevano due forme principali: una forma tipicamente detta a "pera" e riferita quindi alla somiglianza con l'omonimo frutto, l'altra ovale. I materiali di costruzione erano leghe metalliche, le strutture molto spesse, ma proprio per questo molto pesanti.


Successivamente si passò all'utilizzo di acciaio, molto forte, ma con il vantaggio di essere più leggero:


Ad oggi la maggior parte dei moschettoni è realizzata con una lega leggera, l'ergal, nome commerciale di una lega di allumino che si contraddistingue per l'ottima resistenza meccanica. Questa lega risulta perfettamente funzionale e di grande solidità rispetto alla sua leggerezza.


Le grandi modifiche successive non si sono più concentrate sui materiali, ma piuttosto sulle forme, sulla struttura della ghiera e sui legami tra gli stessi moschettoni, il tutto al fine di garantire una sempre maggior sicurezza e facilità di utilizzo.




domenica 10 novembre 2019

STEP#11:La tassonomia della cosa

Il moschettone ha una storia relativamente recente; I primi utilizzi documentati in campo alpinistico risalgono ad inizio 1900 quando lo scalatore tedesco Otto Herzog vide una squadra di Vigili del Fuoco usare dei moschettoni per far passare le corde alle loro cinture.Col passare del tempo è divenuto un mezzo indispensabile per l'alpinismo o per chiunque sia appassionato alla montagna e alle sue sfaccettature.

1)MOSCHETTONE A D ASIMMETRICO
2)MOSCHETTONE A D


4)MOSCHETTONE OVALE

3)MOSCHETTONE A PERA O HMS

6)MOSCHETTONE TWIN GATE
5)MOSCHETTONE A MAGLIA RAPIDA



8)MOSCHETTONE A SGANCIO RAPIDO


10)MOSCHETTONE AD OCCHIO GIREVOLE
7)MOSCHETTONE VLAD

9)MOSCHETTONE AUTOMATICO

STEP#10:I proverbi della cosa

1)"A friend loves at all times and a brother is born for adversity, like a Karabiner".
Un amico ama da sempre e un fratello è nato per le avversità, proprio come un moschettone.

2)"Memê le mousquetons le plus puissant ne peut resistér à une utilization excessive".
Nemmeno il moschettone più robusto resiste all'eccessivo uso.


STEP#9:I nomi della cosa

IL



IN ...


TEDESCO: Karabiner

PERSIANO: کارابین

PORTOGHESE: Mosquetão

SPAGNOLO: Mosquetón

RUMENO: Carabină

HINDI: Carabiner

CINESE: 鐵 鎖 (Tiě suǒ)

COREANO: 카라비너 (kalabineo)

FRANCESE: Mousquetons

INGLESE: Snaat-hook, Snaap-link, Karabiner

EBRAICO: טבעת

OLANDESE: Karabijnhaak

PIEMONTESE: Moschëtton

GENOVESE: Moschetón

NAPOLETANO: Moschettonè

DIALETTO ALPINO: Moscheton/Moschetoi

STEP#8:La cosa

IL MOSCHETTONE



Il moschettone può essere descritto come un anello solitamente costituito da materiale metallico, la cui apertura consente il collegamento o l'unione con altri oggetti. Gli utilizzi sono molteplici: dagli ambiti lavorativi, alla sicurezza, fino all'uso in discipline sportive ed edonistiche.
Per quanto riguarda l'ambito sportivo,  un settore in cui lo si ritrova spesso è quello dell'arrampicata.
Il collegamento del moschettone all'imbrago e di conseguenza alla corda consente innanzitutto la messa in sicurezza dello scalatore. Per evitare il rischio di rottura o l'apertura accidentale del moschettone è prima di tutto importante saper scegliere e utilizzare al meglio questo oggetto.
Il moschettone è quindi utilizzato come collegamento tra imbrago-corda, in doppio nei rinvii e come mezzo per la manovra finale al termine della via di arrampicata.
L'interesse per tale oggetto nasce dalle esperienze di arrampicata edonistica nel finalese, dove il particolare tipo di roccia unito alla bellezza del luogo hanno portato alla creazione di vere e proprie guide per l'arrampicata che vedono coinvolte più di 150 falesie.

sabato 19 ottobre 2019

STEP#2:Le cose

Le cose che puoi trovare


Se vuoi visitare uno dei borghi più belli d'Italia sei nel posto giusto!!
Finalborgo è una perla a pochi passi dal mare che incanta tutti con la sua atmosfera d'altri tempi, sia per quanto riguarda la cucina sia per quanto riguarda il buon vino.





Nella cultura vinicola Finalese si può sicuramente apprezzare il Vermentino, noto vitigno a bacca bianca, e conosciuto anche come Pigato. Vino paglierino, limpido, tendente al giallo con riflessi talvolta dorati e un profumo fruttato alle note di cedro. Si tratta di un vino bianco secco, ottimo durante ogni pasto, ma ideale è l'abbinamento con crostacei e pesce.
(Azienda Agricola La Rocca di Perti)




La rete da pesca: simbolo di sostentamento del popolo Finalese. La pesca ha da sempre rappresentato un tratto caratteristico dell'economia e del paesaggio tipici del luogo.
Costituisce inoltre un motivo di divisione rionale un tempo molto sentita: i bianchi, rione di mercanti, e i neri, rione di pescatori.



Nell'ambito dell'arte finalese non possono non essere citati i "Figuli du Burgu", creazioni in ceramica modellate e dipinte a mano. Oggetto delle rappresentazioni sono spesso i tipici carruggi liguri, ma si possono collezionare piatti e stoviglie che ritraggono gli edifici storici e i paesaggi tipici del finalese.

Il moschettone usato nell'arrampicata: è proprio nel finalese che si concentra quest'attività sportiva, agonistica e non, che attira arrampicatori da tutto il mondo.Le vaste aree carsiche,  caratterizzate da buchi e appigli detti "a goccia", e i panorami offerti dal luogo rendono la destinazione una delle mete più ambite al mondo per gli escursionisti.


Il finalese rappresenta infine un'importante evidenza della frequentazione umana tra il Paleolitico Superiore e l'Età Bizantina. La caverna delle Arene Candide ne è un esempio: la caverna è anche chiamata "del giovane principe", per la ricchezza di ornamenti e oggetti deposti insieme al corpo di un giovane cacciatore(28 000 anni fà). In particolare sono state ritrovate interessanti testimonianze artistiche, tra cui ciottoli dipinti a mano.