domenica 29 dicembre 2019

STEP#32:Le azioni della cosa/con la cosa

Cosa posso fare con un moschettone?

Posso innanzitutto MOSCHETTONARE


Posso ASSICURARE


Posso UNIRE, LEGARE



Posso CARICARE, REGGERE

Posso TRASPORTARE, SALVARE 😏


STEP#31:L'ABC della cosa

A come Alpinismo
(disciplina fondata sulla salita in montagna, utilizzando tecniche per arrampicata su roccia)

B come Bandoliera
(moschettone utilizzato inizialmente per la chiusura della bandoliera, "cintura" dei fucili)

C come Carrucola
(moschettone spesso utilizzato per il sollevamento di carichi)

D come Discesa
(È una delle due fasi principi dell'arrampicata con moschettone)

E come Escursionismo
(attività motoria che si svolge tipicamente in montagna lungo percorsi poco agevoli, come le vie di una ferrata)

F come Fune
(fune che scorre nel moschettone)

G come Ghiera
(per il bloccaggio del moschettone)

H come HMS
(detto anche moschettone a pera, HMS = Halbmastwurfsicherung che significa assicurazione con mezzo barcaiolo)

I come Imbragatura
(moschettone attaccato all'imbrago per arrampicate)

K come Kong
(azienda produttrice italiana di moschettoni fin dal 1830)

L come Lega
(moschettoni fatti con leghe leggere)

M come Montagna
(moschettone e montagna convivono da sempre)

N come Nichel
(materiale utilizzato per la chiusura delle collane a moschettone)

O come Omologazione
(diversificazione dei moschettoni per i test che il prodotto supera)

P come Pesca
(moschettone utilizzato come girella nella pesca della trota)

Q come Q-link
(tipo di moschettone a maglia in acciaio per tipici lavori in altezza)

R come Rinvio
(due moschettoni collegati tra loro)

S come Speleologia
(disciplina che si occupa dello studio del  mondo sotterraneo)

T come Tazza
(la tazza-moschettone)

U come Utensile
(moschettone come utensile da arrampicata)

V come Vincolo
(moschettone visto come vincolo, ossia la limitazione di libertà di movimento di un corpo)

Z come Zaino
(zaino e moschettone fanno parte dell'attrezzatura base per arrampicare)

STEP#30:La scienza e la tecnica della cosa


Parliamo ora di scienza e tecniche del moschettone. Qual è la discriminante in grado di determinare una qualità differente del moschettone durante il processo di fabbricazione?
Sicuramente la risposta può essere trovata quando consideriamo le modalità di fattura. Di seguito verranno descritti i tre metodi utilizzati durante la produzione di tale oggetto; alcuni di questi trovano ad oggi scarsa applicazione, soprattutto se considerata la destinazione a DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e quindi l'opportuna omologazione. Alcune di queste metodologie concorrono invece alla creazione di una struttura molecolare che garantisce resistenza e tenuta in presenza di alti carichi.
  • COLATURA: è questo il processo ad oggi meno utilizzato. Rappresenta il metodo più semplice e veloce per la creazione del moschettone. Il materiale viene inizialmente fuso per poi essere colato nell'opportuno stampo. Il raffreddamento del materiale consente la presa di forma. La colatura consente l'ottenimento di prezzi competitivi data l'economicità del processo.
  • FORGIATURA:  i moschettoni forgiati vengono realizzati attraverso la piegatura forzata del metallo al fine di ottenere la forma desiderata. A differenza della colatura questa procedura aumenta la resistenza del moschettone portando alla creazione di una struttura molecolare più regolare. Esistono principalmente due tipi di forgiatura, una forgiatura a freddo, più economica, e una forgiatura a caldo.
    • Forgiatura a freddo: la forgiatura a freddo è utilizzabile nella lavorazione di metalli leggeri come ad esempio l'alluminio. La barra viene piegata e poi battuta in una matrice o in uno stampo per creare la struttura rifinita. Il moschettone creato in questo modo è estremamente regolare e molto efficiente (www.oliunid.it).
    • Forgiatura a caldo: è la procedura più utilizzata. Particolari moschettoni con specifiche forme utilizzano questo tipo di forgiatura. Un moschettone forgiato a caldo, a parità di resistenza, tende ad essere più leggero. Questo secondo tipo di forgiatura è adatta ai metalli pesanti come l'acciaio. Essendo troppo duro infatti quest'ultimo non permetterebbe la lavorazione a freddo. La lavorazione a caldo contribuisce già in sé, in relazione alla temperatura e al tipo di metallo, a temprare e rinforzare il prodotto (www.oliunid.it). 
Dal punto di vista fisico un aspetto fondamentale per i moschettoni è il carico minimo di rottura. Questi valori vengono indicati utilizzando come unità di misura il kiloNewton (kN), che e' l'unità fisica di misura della forza. Oltre al sostegno al nostro peso che il moschettone deve fornire deve anche essere considerata la forza di strappo generata da una eventuale caduta mentre si scala una parete (istituti di controllo che regolano le certificazioni dell'attrezzatura da alpinismo impongono come limite di accelerazione (o decelerazione) massima che una persona può sostenere il valore di 15g cioè 15 volte l'accelerazione g di gravità terrestre). Considerando poi la presenza di un assicuratore e di uno scalatore il carico è raddoppiato. L'analisi degli attriti e delle ulteriori forze in gioco ha portato alla determinazione di un limite di carico minimo a 20kN (per ulteriori chiarimenti sul carico di rottura visitare il seguente link).

Carico di rottura, blog.iafstore.com
Per i moschettoni i requisiti di tenuta vengono controllati in tre modi distinti:
  • carico di rottura lungo l'asse maggiore
  • carico di rottura lungo l'asse minore
  • carico di rottura a leva aperta
Il video seguente fornisce una spiegazione sui controlli effettuati: 


sabato 28 dicembre 2019

STEP#29:I numeri della cosa


Nella smorfia napoletana e nella cabala non esiste un preciso riferimento al moschettone. Esistono tuttavia svariate situazioni in cui il moschettone può essere utilizzato. Più precisamente:
  • ARRAMPICARSI: sognare l'arrampicarsi è sinonimo di arrivo di grandi onori e si associa al numero 90
  • ARRAMPICARSI SU UNA MONTAGNA: arrampicarsi su una montagna denota la presenza di ostacoli difficili da superare, di difficoltà sul proprio percorso. Si associa al numero 14
  • ARRAMPICARSI SULLE RUPI: questa situazione ha invece una connotazione positiva e sta a significare la riuscita nelle proprie imprese. Si associa al numero 81
Inoltre il moschettone essendo un oggetto caratterizzato da un cerchio metallico che si chiude su stesso può essere visto in questo modo:
  • OGGETTO IN METALLO: sognare un oggetto metallico implica l'aver commesso errori di valutazione, è associato al numero 10
  • CERCHIO DI METALLO: il cerchio di metallo simboleggia l'invidia ed è rappresentato dal numero 36

STEP#28:Il protagonista della cosa

ADAM ONDRA


Chi meglio di Adam Ondra potrebbe essere testimonial del moschettone?
Adam Ondra è un arrampicatore ceco, nato a Brno nel 1993. Fin da giovanissimo si approccia al mondo dell'arrampicata e della falesia grazie alla passione trasmessa dalla sua famiglia, emergendo per le doti dimostrate in queste discipline. Svariati successi e numerosi riconoscimenti hanno accompagnato e continuano ad accompagnare la sua carriera sportiva.
Nel 2011 riceve il quarto premio nel Salewa Rock Award, un vero e proprio Oscar dell'arrampicata, consegnato ad Ondra con il seguente merito (Oscar del climbing assegnati ad Arco (TN) Ondra e Puigblanque nella hall of fame, 22 luglio 2011):
"Per la capacità di alzare continuamente il livello dell'arrampicata superando se stesso e facendo sognare tutti i climbers"

Nel 2017, precisamente il 3 settembre, chiude il primo 9c della storia in Norvegia. La via che per più di due anni ha visto impegnato Adam Ondra è stata da lui chiamata "Silence". Dietro questo nome si cela un divertente aneddoto: arrivato al termine della via la stanchezza non ha infatti permesso ad Ondra di esultare urlando.
Trovo quindi un perfetto testimonial del moschettone nella figura di Adam Ondra.


Fonti sitografia:
Wikipedia (link)

STEP#27:Il museo della cosa

Probabilmente ad oggi non esiste un vero e proprio museo del moschettone, nonostante esistano piccole esposizioni riguardanti per lo più la sicurezza, ambito in cui il moschettone rientra.
Ipotizzando di poter creare un museo dedicato a questo oggetto, mi piacerebbe vederlo sviluppato in modo verticale. Al fine di rendere il percorso il più esplicativo possibile inizierei con una prima spiegazione sulla storia del museo in sé, sui motivi che hanno portato alla sua realizzazione e sull'importanza che il moschettone occupa nei diversi contesti. Posizionerei questa parte nell'ultimo piano dell'edificio (probabilmente al secondo piano). In questa stessa parte vorrei fosse proposta la storia cronologica dell'oggetto: dalle sue origini e dai primi materiali con cui è stato ideato, fino ad arrivare alle più moderne tecnologie in termini di esecuzione e componenti. In particolare posizionerei i singoli moschettoni in teche di vetro abbinando quando possibile un'immagine piuttosto che un video che ne mostrino l'occasione di utilizzo o il processo di fabbricazione al fine di mantenere vivo l'interesse del visitatore. 
Nel piano sottostante svilupperei un'esposizione dedicata ai moschettoni appartenuti a personalità importanti dell'arrampicata sportiva e dell'alpinismo, o utilizzati in imprese memorabili. Anche in questo caso correderei l'esposizione con illustrazioni dell'impresa dei suoi partecipanti.
Procedendo quindi con il percorso si arriverebbe al piano terra. In quest'area creerei due diversi spazi: uno spazio dedicato alla prova dell'oggetto in questione e uno spazio dedicato alla vendita di gadget. Nell'area dedicata alla prova dell'oggetto posizionerei i moschettoni in diversi punti delle pareti, proponendo ai visitatori di interfacciarsi con le varie manovre di utilizzo. Nell'area shopping ipotizzerei la possibilità di acquistare moschettoni personalizzati con colori e scritte uniche.


STEP#26:La cosa sui francobolli




2010 Giappone - 65° meeting nazionale di atletica
1994 Nuova Zelanda - Everest
1971 Cecoslovacchia - 50° anniversario Organizzazione arrampicata di montagna
1962 Repubblica di San Marino - Sport alpinistici

1955 Liechtenstein - Arrampicata in montagna

giovedì 26 dicembre 2019

STEP#25:La cosa a casa

Il moschettone a casa

Nell'arredamento moderno che vede sempre più spesso protagonisti "open space", e quindi ampie superfici aperte e luminose, si può pensare di sostituire all'usuale poltrona un a comoda amaca. Tramite il sostegno a punti fissi attraverso l'utilizzo di uno o più moschettoni è possibile posizionare la propria amaca in ogni punto dell'abitazione creando così un ambiente rilassante e di design.


Le amache possono essere singole o doppie, di colori o tessuti differenti e con diversi tipi di attacchi. In particolare possono essere utilizzati due moschettoni nel caso in cui l'amaca necessiti di due punti di ancoraggio, ad esempio nel caso della classica amaca distesa. Può invece essere utilizzato un unico moschettone nel caso in cui l'amaca sia "a cestino": il sostegno è quindi dato dall'ancoraggio al soffitto.


STEP#24:La cosa nel cinema

#1 Clip tratta da CLIFFHANGER - L'ULTIMA SFIDA


TITOLO: Cliffhanger - L'ultima sfida 
REGISTA: Renny Harlin
ANNO DI PRODUZIONE: 1993

#2 Clip tratta da ASSASSINIO SULL'EIGER


 TITOLO: Assassinio sull'Eiger
REGISTA: Clint Eastwood
ANNO DI PRODUZIONE: 1975

#3 Clip tratta da VERTICAL LIMIT


TITOLO: Vertical limit
REGISTA: Martin Campbell
ANNO DI PRODUZIONE: 2000

In questa lista sono elencati i film contenenti riferimenti alla montagna e alla scalata:

STEP#23:La cosa nella Letteratura

Ad oggi definire il concetto di LETTERATURA è assai arduo:
chi è in grado di stabilire se si tratta esclusivamente dell'opera letteraria che viene ricordata per secoli, per millenni o se invece può essere intesa come l'opera di uno scrittore ancora sconosciuto?
E se anche fosse l'opera di uno scrittore sconosciuto, chi può dire che questo stesso autore non sarà tra mille anni conosciuto per ciò che ha scritto e quindi divenire "LETTERATURA"?

Reputo inoltre molto difficile trovare nella letteratura definita propriamente antica un oggetto come il moschettone con il significato che oggi gli si attribuisce. Per questo motivo le citazioni riguardanti il moschettone possono essere ritrovate in opere letterarie più recenti. Ne è esempio la scrittura di un personaggio oggi molto presente in dibattiti televisivi, fortemente legato ai temi dell'isolamento, della montagna, del ritorno alle origini: Mauro Corona.

"Dopo trecento metri di scalata mi imbattei nella fascia scura che Glanvell definisce "ostile, all'apparenza inscalabile". Invece è scalabilissima perchè corredata di appigli profondi come scodelle. Alla fine del tratto scuro sollevai gli occhi. E lo vidi. Il chiodo di Gianveli era lì, all'inizio del traverso, circa un metro sopra gli ultimi appigli. All'occhiello stava appeso un grosso moschettone di ferro dalla forma bizzarra. Il cuore mi battè forte. Entrambi, chiodo e moschettone, portavano addosso il segno del tempo. Erano coperti di ruggine, corrosi da temporali, neve, sole, gelo. I giorni che formano un secolo avevano smagrito quei poveri pezzi di ferro. La montagna, come il mare, emana la salsedine della solitudine che polverizza qualsiasi oggetto. Ma almeno il mare si conserva. La montagna, invece, con il suo voluto isolamento sgretola se stessa fino a scomparire del tutto. Con trepidazione staccai il martello dall'imbragatura e mi accinsi a togliere il chiodo dal suo alveo. Per l'emozione mi tremava il polso. Con infinita cautela picchiai tre colpi mentre la mano sinistra mi teneva ancorato alla roccia. Era mia intenzione scardinare appena un poco il cimelio e poi tirarlo fuori con le dita per evitare che mi cadesse giù. In quel momento ebbi l'impressione che Glanvell mi stesse osservando."
(Mauro Corona, Nel legno nella pietra, 2003)


STEP#22:La cosa nei fumetti

Ritroviamo il moschettone in alcune vignette del fumetto Topolino:

TOPOLINO del 23 marzo 2006 n° 2626


Nell'edizione di TOPOLINO n° 2626 viene raffigurato un moschettone a pagina 94. L'episodio intitolato "Paperino e l'amaca autosospesa" vede come protagonista Archimede impegnato nell'invenzione di un'amaca che non necessita di punti fissi di ancoraggio, per questo motivo verrà acquistata con grande entusiasmo da un famoso scalatore.

TOPOLINO del 6 febbraio 2007 n° 2671

Nell'edizione di TOPOLINO n° 2671 viene raffigurato un moschettone a pagina 107. Il "Ciak" intitolato "Paperoga apprendista alpinista" vede come protagonista Paperoga alle prese con la sua prima Via Ferrata, Via in cui avverrà un curioso incontro.

STEP#21:La cosa nella musica

Niccolò Fabi - Vince Chi Molla



TESTO:
Lascio andare la mano
che mi stringe la gola
Lascio andare la fune
Che mi unisce alla riva
Il moschettone nella parete
L'orgoglio e la sete
Lascio andare le valigie
I mobili antichi
Le sentinelle armate in garritta
A Ogni mia cosa trafitta
Lascio andare il destino
Tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto,
Il coltello tra i denti
Lascio andare mio padre e mia madre
E le loro paure
Quella casa nella foresta
Un umore che duri davvero
Per ogni tipo di viaggio
È meglio avere un bagaglio leggero.
Distendo le vene
E apro piano le mani
Cerco di non trattenere più nulla
Lascio tutto fluire
L'aria dal naso arriva ai polmoni
Le palpitazioni tornano battiti
La testa torna al suo peso normale
La salvezza non si controlla
Vince chi molla.
Vince chi molla

STEP#20:I brevetti della cosa

1. Moschettone con due cavità ed un gambo centrale, utilizzato nella discesa in corda doppia:

         Double carabiner
         Inventore: Daniel R. Closter
         Anno di pubblicazione: 1999
         Numero di riferimento istituzionale: US5940943A

2. Moschettone da scaffale (rack), utilizzato da persone che lavorano in alta quota, ad esempio da            tecnici addetti alla manutenzione di edifici:

         Karabiner(rack)
         Inventore: Chris Cownell
         Anno di pubblicazione: 2018
         Numero di riferimento istituzionale: EP3001047B1

3. Moschettone con ghiera più sicura per evitare lo sfilacciamento della fune in fase di discesa:

         Angler QuickDraw Carabiner with Deflection Fin
         Inventore: Young Chu
         Anno di pubblicazione: 2018
         Numero di riferimento istituzionale: US20180056135A1
      

giovedì 5 dicembre 2019

STEP#19:La cosa nell'arte


Alessio Milani, "Tavolo da interno - Moschettone"
Arte moderna, 2018 - 2019
Renate, MB


Elias Wallnöfer, "Il moschettone di marmo / Marmor-Karabiner"
Arte moderna, 2018 - 2019
Lasa, BZ

STEP#18:In cucina

Come si può non conoscere l'utilizzo del moschettone in cucina?? Chiunque di noi ha nella propria casa una tazza di questo tipo:

E per chi è appassionato di moda si possono anche avere delle personalizzazioni:


STEP#17:La nuvola dei nomi

WORDS: sport, climb, background, tool, safety, security, rope, mountain, object, strength, lock, protection, extreme, gear, isolated ...


STEP#16:Una prima mappa concettuale



STEP#15:L'evoluzione futura della cosa

Non tralasciando le visioni fantascientifiche, uno sviluppo innovativo della cosa potrebbe esistere in un mondo in cui il fenomeno  della sovrappopolazione non sia più controllabile. A causa dell'elevata densità di popolazione, le risorse primarie non sarebbero più disponibili per il soddisfacimento dei bisogni umani. Una tale quantità di persone e la costruzione incontrollata di cui anche oggi abbiamo purtroppo esempio limiterebbero infatti gli spazi disponibili e recherebbero danni al territorio. Una soluzione a questo problema, potrebbe essere quella di cambiare il proprio punto di vista delle cose: non considerare più uno sviluppo "orizzontale", in larghezza, ormai non più disponibile, ma focalizzarsi su uno sviluppo "verticale", in altezza. Le città, ormai piene di palazzi enormi ed altissimi, potrebbero dotarsi di un sistema di "zipline", funi e cavi collegati alle strutture, il tutto per spostarsi di zona in zona, come una sorta di parco avventura all'interno delle città. Garantendo misure di sicurezza adeguate, si potrebbero trasportare pesi, risorse e persone attraverso l'aggancio di particolari moschettoni appositamente costruiti per sostenere i diversi tipi di carichi. Ciò permetterebbe anche una sostenibilità ambientale, dato che non si utilizzerebbero delle macchine vere e proprie, ma solamente dei sistemi meccanici limitando al minimo lo sviluppo di sostanze inquinanti.





STEP#14:La cosa come simbolo


Il moschettone è costituito essenzialmente da una struttura metallica che piegandosi su se stessa crea un anello, una salda chiusura difficile da aprire. È proprio in questa sua struttura che risiede una profonda simbologia.
L'interpretazione dei sogni ne fornisce una chiave di lettura molta profonda: sognare serrature, sistemi di chiusura e assicurazione si lega indissolubilmente al bisogno di liberare emozioni e tensioni interne, di interfacciarsi a nuove opportunità o a progetti bloccati.
Il moschettone smaterializzandosi può quindi essere visto come una difesa, come una sorta di salda chiusura contro le minacce del mondo. Può essere associato al bisogno di sicurezza, ma anche all'introversione, al ritiro nei confronti dell'esterno. Può poi essere bisogno di scoperta, di rivelazione di un segreto che la chiusura rinchiude.
Non mancano poi associazioni legate all'unita di un gruppo di persone con ideali comuni. Ne è un esempio l'evento "Gita dei passaggi" durante il quale viene festeggiata l'entrata dei ragazzi in un nuovo gruppo(ACI = Azione Cattolica Italiana): i ragazzi entrano nella comunità, simbolicamente tramite un legame con il moschettone, rimanendo però attaccati alla "lunga corda" che li unisce.


STEP#13:L'anatomia della cosa



Per ulteriori informazioni leggere: Il moschettone e le sue parti
Inoltre è presente una specifica a questo link: Specifica del prodotto
Infine se si vuole sapere qualcosa in più sul sistema di bloccaggio visitare: Sistemi di bloccaggio

Una curiosità in più, le innovazioni del moschettone:


domenica 1 dicembre 2019

STEP#12:I materiali della cosa

Con il passare degli anni il moschettone ha subito variazioni e modifiche allo scopo di migliorarne efficienza e facilità d'uso. I cambiamenti non hanno interessato solamente il processo produttivo, anche i materiali utilizzati nel suo assemblaggio sono cambiati.


I primi moschettoni utilizzati, risalenti quindi al 1900, avevano due forme principali: una forma tipicamente detta a "pera" e riferita quindi alla somiglianza con l'omonimo frutto, l'altra ovale. I materiali di costruzione erano leghe metalliche, le strutture molto spesse, ma proprio per questo molto pesanti.


Successivamente si passò all'utilizzo di acciaio, molto forte, ma con il vantaggio di essere più leggero:


Ad oggi la maggior parte dei moschettoni è realizzata con una lega leggera, l'ergal, nome commerciale di una lega di allumino che si contraddistingue per l'ottima resistenza meccanica. Questa lega risulta perfettamente funzionale e di grande solidità rispetto alla sua leggerezza.


Le grandi modifiche successive non si sono più concentrate sui materiali, ma piuttosto sulle forme, sulla struttura della ghiera e sui legami tra gli stessi moschettoni, il tutto al fine di garantire una sempre maggior sicurezza e facilità di utilizzo.