Parliamo ora di scienza e tecniche del moschettone. Qual è la discriminante in grado di determinare una qualità differente del moschettone durante il processo di fabbricazione?
Sicuramente la risposta può essere trovata quando consideriamo le modalità di fattura. Di seguito verranno descritti i tre metodi utilizzati durante la produzione di tale oggetto; alcuni di questi trovano ad oggi scarsa applicazione, soprattutto se considerata la destinazione a DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e quindi l'opportuna omologazione. Alcune di queste metodologie concorrono invece alla creazione di una struttura molecolare che garantisce resistenza e tenuta in presenza di alti carichi.
- COLATURA: è questo il processo ad oggi meno utilizzato. Rappresenta il metodo più semplice e veloce per la creazione del moschettone. Il materiale viene inizialmente fuso per poi essere colato nell'opportuno stampo. Il raffreddamento del materiale consente la presa di forma. La colatura consente l'ottenimento di prezzi competitivi data l'economicità del processo.
- FORGIATURA: i moschettoni forgiati vengono realizzati attraverso la piegatura forzata del metallo al fine di ottenere la forma desiderata. A differenza della colatura questa procedura aumenta la resistenza del moschettone portando alla creazione di una struttura molecolare più regolare. Esistono principalmente due tipi di forgiatura, una forgiatura a freddo, più economica, e una forgiatura a caldo.
- Forgiatura a freddo: la forgiatura a freddo è utilizzabile nella lavorazione di metalli leggeri come ad esempio l'alluminio. La barra viene piegata e poi battuta in una matrice o in uno stampo per creare la struttura rifinita. Il moschettone creato in questo modo è estremamente regolare e molto efficiente (www.oliunid.it).
- Forgiatura a caldo: è la procedura più utilizzata. Particolari moschettoni con specifiche forme utilizzano questo tipo di forgiatura. Un moschettone forgiato a caldo, a parità di resistenza, tende ad essere più leggero. Questo secondo tipo di forgiatura è adatta ai metalli pesanti come l'acciaio. Essendo troppo duro infatti quest'ultimo non permetterebbe la lavorazione a freddo. La lavorazione a caldo contribuisce già in sé, in relazione alla temperatura e al tipo di metallo, a temprare e rinforzare il prodotto (www.oliunid.it).
Carico di rottura, blog.iafstore.com |
- carico di rottura lungo l'asse maggiore
- carico di rottura lungo l'asse minore
- carico di rottura a leva aperta
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